Il carrello elevatore si è evoluto significativamente ed è uno dei macchinari indispensabili dei magazzini logistici in tutto il mondo, implementando modelli sempre più efficienti e sostenibili.
I carrelli elevatori sono ampiamente utilizzati in tutti i settori produttivi, dall’industria pesante all’industria manifatturiera, dove gestiscono grandi volumi di merci, trasportano lunghe assi d’acciaio e movimentano pallet. Questi mezzi possono essere utilizzati sia in ambienti interni che esterni.
Esistono modelli progettati per ogni tipo di lavoro, e le aziende produttrici hanno sviluppato accessori specifici per la movimentazione di diversi tipi di merce. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le componenti principali e i modelli più interessanti.
Quali sono le componenti principali di un carrello elevatore?
Le componenti dei carrelli elevatori sono fondamentali per il loro funzionamento ottimale. Vediamole nel dettaglio.
- Forche: due robusti bracci metallici posti anteriormente al carrello, che consentono di prendere, sollevare e spostare i pallet. Le forche possono essere di diverse lunghezze e tipologie.
- Montante: struttura verticale sul quale si trovano le colonne azionate da martinetti idraulici, necessari per alzare, abbassare e spostare avanti e indietro le forche.
- Ruote: possono essere 3 o 4 a seconda del modello, con configurazioni per adattarsi a corridoi stretti o trasportare carichi pesanti. Le ruote possono essere di diverse caratteristiche tecniche per ottimizzare durata e stabilità.
- Motore: posizionato nella parte posteriore del carrello per bilanciare il baricentro spostato in avanti dal carico sollevato. Nei modelli elettrici, il contrappeso è dato dalle batterie collocate nella parte posteriore.
- Cabina: telaio meccanico che protegge il conducente da carichi cadenti e ribaltamenti. Sulla cabina sono montati lampeggianti e segnalatori acustici per indicare la retromarcia.
Questa configurazione e varietà di modelli permettono ai carrelli elevatori di adattarsi a una vasta gamma di operazioni e ambienti lavorativi.
Quali sono le tipologie di carrelli elevatori?
Esistono diverse tipologie di carrelli elevatori progettate per adattarsi a specifiche esigenze di movimentazione e carico. Vediamo nel dettaglio le 3 tipologie offerte da Car 3.
Carrelli controbilanciati elettrici
I carrelli elevatori controbilanciati elettrici sono concepiti per svolgere varie operazioni di carico/scarico, stoccaggio, asservimento alle baie di carico e trasporto orizzontale sia all’interno sia all’esterno del magazzino.
Conosciuti anche come muletti elettrici controbilanciati, questi carrelli offrono una cabina operatore con tettuccio che garantisce una completa visibilità sul carico e sulle corsie di marcia, assicurando la sicurezza del carrellista.
La stabilità elevata è ottenuta grazie al peso posteriore che bilancia quello posizionato sulle forche, mentre i montanti intelligenti dotati di tecnologia IMD contribuiscono alla loro efficienza.
Se equipaggiati con batterie al piombo o agli ioni di litio garantiscono un notevole risparmio energetico e tempi di ricarica ridotti, senza compromettere l’efficienza operativa. Ottimizzano le prestazioni dell’operatore e riducono i tempi di inattività.
Questi veicoli possono sollevare carichi fino a 7 metri e sono impiegati in applicazioni che richiedono lunghe ore di lavoro continuo, sia all’aperto nei piazzali e nelle baie di carico, sia all’interno di magazzini di logistica e distribuzione.
Carrelli controbilanciati endotermici
La gamma dei carrelli a combustione interna è disponibile sia con un convertitore di coppia sia con una trasmissione idrostatica. Entrambe le serie sono progettate per rispondere alle esigenze e alle sfide quotidiane dell’ambiente lavorativo.
I carrelli endotermici sono caratterizzati da robustezza e affidabilità, ideali per lavori gravosi all’esterno dei capannoni industriali. Questa gamma comprende carrelli dotati di potenti motori a diesel con portate fino a 8,0 tonnellate, ampliando l’offerta di Toyota nei carrelli controbilanciati.
Questi veicoli possono sollevare carichi fino a 6 metri e sono impiegati in applicazioni gravose che richiedono lunghe ore di lavoro continuo, sia all’aperto nei piazzali e nelle baie di carico, sia all’interno di strutture logistiche come porti, cantieri ed edilizia.
Carrelli retrattili
I carrelli retrattili sono altamente efficienti e sicuri durante le operazioni di movimentazione dei materiali all’interno di magazzini di stoccaggio intensivo con sistema porta-pallets (corsie di stivaggio).
Queste macchine elettriche eseguono spostamenti, inversioni di marcia e operazioni di sollevamento ritraendo il montante, ossia spostando il carico verso il baricentro della macchina, risultando così più performanti con i carichi in altezza e riducendo le corsie di stoccaggio.
Per depositare o prelevare pallet nella/dalla scaffalatura, la macchina deve essere posizionata centralmente davanti all’unità di carico e il montante spostato verso l’esterno per agevolare le manovre. Alcuni carrelli possono sollevare carichi oltre i 13 metri utilizzando dispositivi ausiliari per operazioni ai livelli più elevati.
Per ulteriori informazioni e consulenze su quale carrello elevatore sia più adatto alle tue esigenze, ti invitiamo a contattarci al numero 02 96320995 o a visitarci presso la nostra sede in Via San Lorenzo, 141 a Lazzate (MB).