Il carrello elevatore ha assunto nel tempo un ruolo sempre più centrale in moltissimi settori produttivi, evolvendosi nel corso del tempo. Ne esistono di diversi modelli, ciascuno adatto a specifici scopi in ogni settore di attività.
La corretta manutenzione è, in ogni caso, essenziale per garantire un ambiente di lavoro sicuro, salvaguardando la salute dei carrellisti e la protezione della merce ma anche l’azienda stessa. Car3 è estremamente specializzata in questo ambito.
Il malfunzionamento di un muletto può, oltre che a comportare danni materiali, mettere a rischio le persone nell’area di lavoro. Per prima cosa i carrellisti devono possedere requisiti specifici come previsti dal legislatore. Ma vi sono altri fattori di rischio che possono aumentare i pericoli: l’inefficienza delle attrezzature, un ambiente di lavoro non idoneo e/o la mancanza del rispetto delle procedure corrette.
Alcune misure tecnico-strutturali possono evitare situazioni indesiderate: cinture di sicurezza, sedili contenitivi ed un impianto di illuminazione adeguato sono solo alcune delle precauzioni necessarie.
Cosa prevede la normativa di sicurezza per i carrelli elevatori?
La ISO 3691-4, “Carrelli industriali – Requisiti di sicurezza e verifiche”, rappresenta il pilastro fondamentale delle normative internazionali, ed è di cruciale importanza per fabbricanti e operatori, stabilendo requisiti chiari, noti come Performance Level, per le funzioni di sicurezza di tali veicoli.
Gli elementi chiave della norma comprendono il dispositivo di rilevamento della presenza dell’operatore a bordo mezzo, le modalità operative e il sistema di frenata. Essa fornisce inoltre una procedura dettagliata per la riduzione del rischio e la validazione delle funzioni automatizzate. Questo assicura un funzionamento privo di guasti, errori e anomalie, garantendo la sicurezza dei lavoratori all’interno dell’ambiente.
Senza dubbio, è imperativo condurre ispezioni regolari sulle attrezzature edili e di sollevamento.
Che cos’è l’ispezione generale periodica?
Garantire la sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità assoluta per ogni datore di lavoro. In tale contesto, la ISO 3691-4 stabilisce chiare linee guida per i veicoli di movimentazione interna, enfatizzando l’importanza di ispezioni periodiche. Un’eventuale avaria di questi mezzi può portare a gravi incidenti, rendendo fondamentale la verifica regolare per individuare danni derivanti dall’invecchiamento, dall’usura o da altri fattori che possono compromettere la sicurezza.
I carrelli elevatori e le relative attrezzature richiedono controlli annuali o più frequenti che devono essere eseguiti da tecnici esperti per assicurare il mantenimento delle condizioni di efficienza e garantire un funzionamento sicuro. Mantenendo uno stato ottimale delle attrezzature, si riduce il rischio di incidenti, assicurando la sicurezza del personale e contribuendo al successo dell’attività. Motivo in più per affidarsi a professionisti che effettuano tutti i controlli del caso sui mezzi sia di proprietà sia a noleggio, come è consolidata consuetudine di Car3.
Le ispezioni generali periodiche sono condotte in due fasi: una valutazione visiva dello stato generale ed una serie di test funzionali per assicurare il corretto funzionamento dell’attrezzatura.
Quali sono i dispositivi necessari?
La sicurezza dei carrelli elevatori frontali è garantita attraverso la verifica attenta e periodica dei dispositivi di sicurezza, come richiesto dalla normativa. Questi elementi chiave includono:
- Avvisatore acustico di retromarcia: essenziale per avvertire della retromarcia in movimento.
- Lampeggiante: incrementa la visibilità in ambienti rumorosi o affollati segnalando la presenza del carrello in azione.
- Micro-sedile: rileva la presenza di una persona a bordo, collegandosi a sistemi di sicurezza per evitare l’avvio del carrello senza il conducente.
- Pulsante di emergenza e anti-schiacciamento: necessario per interrompere rapidamente l’operazione in caso di emergenza e prevenire schiacciamenti o incidenti.
- Freni: devono essere reattivi e funzionanti per garantire la sicurezza durante l’uso del carrello.
- Griglia anti cesoiamento: protegge l’operatore da oggetti o carichi che potrebbero cadere durante la movimentazione.
- Cinture di sicurezza: se previste, devono essere presenti e in buone condizioni per proteggere l’operatore durante gli spostamenti.
- Leve e comandi protetti: per evitare azionamenti accidentali.
- Verifica delle forche e delle catene: per assicurarsi che siano in tolleranza e sicure.
- Stato delle gomme: devono essere in buone condizioni per garantire aderenza e stabilità.
Formazione degli operatori
Gli operatori di carrelli elevatori devono ottenere una specifica abilitazione, con un aggiornamento ogni 5 anni. Anche in caso di utilizzo saltuario, la certificazione è necessaria. La formazione è dispensata solo per i conduttori di carrelli industriali semoventi sprovvisti di sedile. Anche in questo caso però il datore di lavoro deve assicurare informazioni, istruzioni e addestramento adeguato a ogni attrezzatura.
L’addetto alla conduzione del carrello deve sottoporsi a protocollo di sorveglianza sanitaria. La vigilanza del preposto include il monitoraggio di comportamenti quali eccesso di velocità, uso corretto delle cinture di sicurezza e rispetto delle procedure aziendali.
Una check-list specifica quotidiana per l’operatore è essere un valido strumento per il ruolo del preposto secondo il nuovo protocollo.
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